La mappa realizzata da Repubblica online |
Il naufragio della nave da crociera Costa Concordia avvenuto il passato 13 gennaio è stato rappresentato sul web, in poche ore, da decine di mappe realizzate da testate giornalistiche, social media, blog, etc. Effettivamente l'aspetto “spaziale” riveste estrema importanza nell'incidente essendo all'origine del naufragio, anche se le dinamiche sono ancora da chiarire nei dettagli. La maggior parte delle rappresentazioni spaziali dell'incidente è realizzata con Google Earth/Google Maps. Tra le innumerevoli mappe cito quelle di alcune testate italiane: il quotidiano Repubblica nell'edizione online ha realizzato una mappa che indica il luogo in cui la nave ha urtato lo scoglio di granito aprendo una falla (vai alla mappa): tale mappa è stata visualizzata in poco tempo svariate migliaia di volte, come si vede nel contatore, pur risultando estremamente scarna (non è stato nemmeno rappresentato il presunto percorso della nave ma solamente il luogo dell'impatto). Panorama ha fatto poco meglio disegnando una mappa che mostra sia il luogo dell'impatto che quello dell'arenamento (vai alla mappa). Mappe più interessanti ci paiono quelle realizzate utilizzando i dati AIS inviati dalla nave prima di affondare.
L'ultimo tratto del percorso mappato utilizzando i dati AIS della nave |
AIS che sta per Automatic Identification System è un sistema che le navi superiori ad una certa stazza devono installare in accordo alle norme di navigazione internazionali: esso permette di inviare dati relativi alla posizione, alla velocità, etc. ottenuti tramite GPS e altri sistemi installati sulla nave. Tali dati vengono solitamente resi di dominio pubblico su Internet e numerosi siti li utilizzano quindi per realizzare mashup con Google Maps (e piattaforme simili), mostrando la posizione delle navi sulla mappa in tempo quasi reale. Il sito Marine Traffic, utilizzando i dati AIS inviati dalla Costa Concordia prima dell'affondamento ne mostra il percorso (ultimi 30 minuti) su una mappa Google visibile qui.