lunedì 10 gennaio 2011
Spaghetti-maps: no grazie!
In informatica si usa il termine spaghetti-code per indicare codice scritto in maniera poco chiara, contorta, tale da richiamare l'idea di un piatto di spaghetti. Tale codice ovviamente risulta difficilmente utilizzabile. Lo stesso può capitare nella realizzazione di una mappa.
Negli ultimi anni piattaforme quali Google Earth, Google Maps e simili hanno offerto a milioni di utenti nel mondo la possibilità di realizzare rapidamente mappe da condividere on-line. La facilità d'uso apparente di questi strumenti, in mancanza di competenze di cartografia e comunicazione da parte degli utenti, ha purtroppo fatto sì che vi sia stata una proliferazione di mappe mal-fatte, eccessivamente complesse, in definitiva scarsamente utilizzabili. Sono purtroppo innumerevoli anche in Italia le iniziative di enti, istituzioni (e tanti privati) che riversano su illeggibili mappe online grandi quantità di informazioni, credendo in buona fede di offrire servizi al cittadino e all'utente, senza però porsi questioni relative alla loro effettiva usabilità.
Se nel mondo anglosassone sono sorti blog e siti volti a proporre semplici suggerimenti e linee guida per progettare valide mappe on-line, nel panorama italiano mancano iniziative di questo tipo: questo blog nel suo piccolo vuole dunque dare un contributo per colmare questo vuoto. Funzione del blog è anche quella di promuovere mie pubblicazioni e lavori, come anche di altri autori, dedicati al tema.
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Ottimo lavoro!
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